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Delle valutazioni e dei prezzi dei lavori

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Delle valutazioni e dei prezzi dei lavori - Pagina 2 Empty Re: Delle valutazioni e dei prezzi dei lavori

Messaggio  rosacanina Mer Ott 28 2015, 23:34

E' stato un piacere Cu-cina, adoro parlare di quelle cose che mi ricordano mamma e la sua passione per il suo lavoro Laughing
Grazie a Gio.C per le belle parole, ma .... IO un blog di cucito? ma se sono principiantissima ad oltranza! Very Happy Very Happy Very Happy Figurati (faccio outing) che faccio tutte cose senza bottoni perché non sono capace di attaccarli Rolling Eyes cioè ... lo faccio anche, ma mi vengono di quei pastrugni che non hai idea drunken
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Delle valutazioni e dei prezzi dei lavori - Pagina 2 Empty Re: Delle valutazioni e dei prezzi dei lavori

Messaggio  cu-cina Gio Ott 29 2015, 12:50

No, no, allora devo ricambiare! Domani sera ti scrivo un post per attaccare il bottone perfetto. (Tutti i tipi di bottoni!)
Almeno ti aiuto un po' anch'io!
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Delle valutazioni e dei prezzi dei lavori - Pagina 2 Empty camicetta donna

Messaggio  daniela capponcini Ven Mag 12 2017, 09:03

rosacanina ha scritto:Leggo spesso, in altre sezioni, richieste di consigli per i prezzi da applicare a determinati lavori che sono stati commissionati. Io faccio questi lavoretti per puro hobby ed uso personale, non vedo l'ora di andare in pensione dal lavoro "chiamiamolo vero" dopo di che mi ci dedicherò di più ... sempre che nel frattempo non mi sia venuto il trip ... che so ... della ceramica. Però vorrei aprire una discussione per fare alcune considerazioni su questi prezzi, queste quotazioni. Inizio col dirvi come la penso io, e attendo vostre considerazioni ... discutiamone, che è interessante  Wink 
Il valore di un oggetto, di un'opera, è dato da diversi fattori:
- prima di tutto la materia prima; una camicetta in seta ha già in partenza un prezzo diverso da una in cotone o in poliestere, ma spesso la stoffa la fornisce la cliente, eppure un pelino secondo me incide lo stesso, perché mi prendo la responsabilità di tagliare e cucire una stoffa che se sbaglio ... non so se mi spiego, ma alla fine del conteggio un euro o due, se si tratta di stoffa particolarmente preziosa che ho sudato freddo mentre la tagliavo, ce lo metterei, giusto per compensarmi lo stress psicologico  Laughing ;
- i materiali accessori: filo, sbiechi, fodere, cerniere, eccetera: metterli in conto a prezzo di costo, più qualcosa per il tempo necessario per recarsi al negozio a fare gli acquisti; se capita di godere di particolari sconti sulla merce, farli rientrare nel guadagno, a meno che non si voglia fare bella figura con la cliente (nel quel caso però dirlo che la cerniera era scontata, altrimenti la volta dopo ...). Tra le spese accessorie, personalmente, calcolerei anche una piccola cifra per il tempo di funzionamento della macchina da cucire, vuoi perché consuma corrente elettrica (così come il ferro da stiro), vuoi perché come le automobili è giusto che abbia una sua valutazione al chilometro, in modo da ammortizzarne il costo ed accantonare la cifra per il suo rimpiazzo quando, a furia di cucire, deciderà di tirare le cuoia.
- il tempo necessario e la difficoltà del lavoro. Li considero insieme perché il primo, cioè il tempo, è soggettivo, quindi non lo si può tenere come punto di riferimento fisso, mentre è il secondo, la difficoltà oggettiva, ad incidere maggiormente. Il lavoro semplice e lineare, che non presenta problemi, e per fare il quale si impiega lo stesso tempo di un lavoro che richiede particolare manualità ed attenzione, non hanno lo stesso valore. Se mi chiedono di cucire dei sacchi per la biancheria, per esempio, cioè tutte cuciture dritte su stoffa facile, senza particolari problemi di simmetrie e misure precise al millimetro, non posso calcolare la stessa retribuzione che potrei calcolare per confezionare un abito, che a sua volta è ancora diversa da quella per cucire una tenda. Il lavoro difficoltoso richiede  maggiore abilità ed attenzione; se ci sono richieste è giusto farle pagare, così come non sarebbe giusto farsele pagare se non richieste. Per quanto riguarda il tempo, non lo si può calcolare se non in maniera teorica, perché per fare un orlo ad un jeans una mia amica ci impiega 5 minuti compreso il tempo di soffiarsi il naso, io almeno mezzora. E non è solo questione di abilità, ma anche proprio di velocità nel fare i movimenti di una persona. Se vogliamo proprio calcolare il tempo, quindi, penso che bisognerebbe assegnare ad un lavoro un tempo "oggettivo" di esecuzione, superando l'influenza di quanto ci metteremmo noi. Un esempio pratico: un imbianchino lo si paga a mq, a stanza, non ad ore, perché quando il tempo che ci si impiega è soggettivo, si paga a corpo. Lo stesso abito l'ipotetica sarta Nina lo confeziona in 5 ore, mentre la sua sempre ipotetica collega Pina ce ne impiega il doppio, cioè 10. E' giusto che la cliente paghi Pina il doppio? E' giusto che l'altra cliente paghi meno Nina perché è più veloce? No. La confezione di quell'abito deve avere un valore univoco, dove l'ipotesi di ore di lavoro standard (mettiamo 7) deve avere poco peso.
- la legge della domanda e dell'offerta. La conoscete tutti vero? Se vivo a Milano, ad esempio e come nel mio caso, e ogni 100 metri c'è un negozietto di cinesi che fa prezzi stracciati e per contro la clientela è scarsa perché c'è pure pieno di magazzini dove si compra già confezionato a poco ... be', devo stare per forza bassa, altrimenti non batto un chiodo. Ma questo anche nel paese in mezzo ai bricchi: quante sarte ci sono sul mercato? quanta richiesta c'è di questo lavoro? Se non ho concorrenza e c'è la fila dietro la porta posso anche sfruttare la situazione (ma con moderazione perché specie se si è agli inizi un po' di pubblicità col passaparola può fare solo bene). Se la concorrenza è alta devo per forza di cose allinearmi coi prezzi e puntare sulla qualità per accaparrarmi la clientela. La legge della domanda e dell'offerta vale anche per "valorizzare" se stessi. Sono una sarta affermata e riconosciuta? Godo di buona fama e della fiducia di chi si rivolge a me? Ho un prezzo. Sono una principiante? So di essere bravissima, ma devo farmi conoscere? Ho un altro prezzo. Sono una che si arrangia, faccio bei lavoretti, ma non sempre il risultato potrebbe essere quello atteso? Ho un altro prezzo ancora.
Fatta tutta questa tiritera (oggi sono in ferie, e non ho voglia di tagliare e cucire, quindi vi tocca sorbirmi), voglio fare un esempio pratico con le fodere dei cuscini del divano che mi sono confezionata.
- Stoffa presa a peso: 30 euro
- elastici, velcro, filo: non ricordo, ma penso che tra tutto ci sto con 10 euro, compresa la corrente elettrica per la macchina
- difficoltà bassissima, lavoro mio di due giornate piene (circa 18 ore), ma una meno impedita lo avrebbe fatto in .... diciamo 8 ore che, vista la difficoltà veramente a livello di primate e la mia inesperienza non si possono valutare più di 5 euro/ora per un totale di 40 euro.
Risultato finale? Compresa la stoffa 80 euro.
Dovessi farlo per qualcuno: se fossi in mezzo al deserto ne potrei chiedere 100, essendo a due passi da ben due sartorie cinesi, guardo il loro prezzo e mi ci adeguo, a costo di abbassare quei 5 euro/ora che ho prima calcolato.
Poi vado al MercatoneUno e vedo nella cesta delle offerte i copridivani a 35 euro e mi taglio le vene  Laughing Laughing 
Ma le mie sono più belle, in raso pesante antipelodicane  Delle valutazioni e dei prezzi dei lavori - Pagina 2 300214 
Che ne dite? Ho dato abbastanza i numeri, per oggi?  Sleep 

daniela capponcini
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Messaggio  daniela capponcini Ven Mag 12 2017, 09:06

rosacanina ha scritto:E' stato un piacere Cu-cina, adoro parlare di quelle cose che mi ricordano mamma e la sua passione per il suo lavoro Laughing
Grazie a Gio.C per le belle parole, ma .... IO un blog di cucito? ma se sono principiantissima ad oltranza!  Very Happy  Very Happy  Very Happy  Figurati (faccio outing) che faccio tutte cose senza bottoni perché non sono capace di attaccarli  Rolling Eyes  cioè ... lo faccio anche, ma mi vengono di quei pastrugni che non hai idea  drunken

Una sarta dalla quale sono stata per la prima volta mi ha chiesto 70 euro per una camicetta donna , è un prezzo equo ?

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