Abbigliamento fa rima con inquinamento?

stamattina su una rivista leggevo che dopo il petrolio l'abbigliamento di noi umani è la seconda fonte di inquinamento, tra fibre, tessuti, metalli..
in più cambiamo spesso i nostri capi che per la maggior parte non vengono poi riciclati..

ma c'è di più e ci ragionavo l'altro giorno quando ho dovuto portare un capospalla in sartoria per una modifica..
quanti "sprechi" abbiamo nella vita di tutti i giorni solo per la moda? io quando faccio qualcosa a maglia cerco di usare poco materiale..
e invece basta guardarsi intorno per strada o al lavoro..e cosa vediamo?

i parka! niente contro di quelle giacche ma..quanto si inquina inutilmente per metterci la cerniera, gli automatici, magari pure metallizzati, i cordini ai fianchi e a volte sul dietro, solo per estetica... basterebbe una cerniera frontale e stop! magari in materiale riciclabile, invece del metallo luccicante!

i trench! cinture, fibbie, bottoni a doppiopetto, rifiniture varie. con un terzo degli ammeniccoli si avrebbe la stessa cosa!

i piumini! basterebbe la zip a vista. e invece..chiusure coperte, cinture, gancetti e alamari...

in russia si stanno scioliendo i ghiacci e liberando spore dal passato ma noi stiamo facendo qualcosa per fermare questa distruzione?

beh i dettagli e le finiture di cui parli hanno solitamente la funzione di migliorare la performance del capo, per esempio un piuminio o una giacca a vento con chiusure particolari garantisce un migliore isolamento di una semplice zip e possono esserci altri dettagli particolari utili se magari quel capo è concepito per lo sport ad esempio

per quanto riguarda i trench
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tutti i dettagli hanno uno scopo o un'origine specifica  

e ancora sul parka
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non dimentichiamoci che i capi di abbigliamento sono sempre andati pari passo con la storia dell'uomo e dei luoghi dove ha vissuto
ciò ovviamente non esclude che in futuro si possano evolvere in mille altri modi nuovi anche per andare incontro alle esigenze del nostro pianeta

mi stupisce sinceramente leggere simili osservazioni sui capisaldi della storia della moda su un forum di cucito, lo dico senza polemica   ma la moda fa pur sempre parte della cultura e della storia dell'uomo, non saremmo nemmeno qui su questo forum credo se non avessimo interesse per i capi di abbigliamento e tutte le loro infinite varianti
pensare che un trench possa essere privato di tutte le sue caratteristiche per ottenere "la stessa cosa" suona un po' come dire che un sacco di patate possa fare la stessa figura di un abito a sirena alta moda

credo che in generale i problemi di cui parli riguardino la grande industria tessile, soprattutto quella che punta tutto sul low cost senza porsi problemi etici o ecologici

nel nostro piccolo penso che potremmo iniziare a comprare di meno ma meglio, magari comprando solo cose "km zero", per esempio capi artigianali  creati con tessuti di qualità tracciabili e provenienti da industrie (magari italiane!) che rispettano l'ambiente
purtroppo da quello che vedo tante persone non si preoccupano della provenienza o dei materiali di ciò che acquistano, basta di spendere poco

anch'io mi sono stupita quando ho letto il pezzo sulla rivista e ne ho parlato con la sarta..
secondo me invece ognuno nel proprio piccolo dovrebbe fare la sua parte. sai quante volte vedo giacconi, piumini e parka allacciati di fretta con solo la zip senza chiudere le abbottonature doppie e triple con automatici, cordini e velcri vari? quindi in fondo si potrebbe farne a meno di quei pezzi.
immaginiamo di fare una "style review" su ogni capo di abbigliamento per semplificarlo nella sua struttura e chissà quanti materiali e quanto inquinamento si potrebbe risparmiare!

mi sembra che tu non abbia colto il senso della mia risposta, non capisco se questo post sia una provocazione  o meno ?
oltre che forse fuori topic visto che questo forum è dedicato a modellistica e cucito
tu Francy81 cuci o hai per caso mai approfondito la moda (riviste a parte)?
per non inquinare non serve andare in giro con il sacco di iuta o spogliare di qualsiasi riferimento e abbellimento i capi di abbigliamento, basterebbe (come ho scritto sopra ) iniziare ad interrogarsi sul nostro rapporto con l'abbigliamento,  comprare meno e meglio evitando di acquistare da catene che non rispettano l'ambiente e comprando capi artigianali da piccole sartorie o da piccoli marchi seri a filiera corta oppure ancora da marchi che fanno moda etica e nello specifico utilizzano tessuti, pelli ecc. che provengono dagli scarti, ci sono molti brand e stilisti specializzati in questo, sarebbe belllo dare risalto a queste realtà    se non le conosci e ti sta a cuore la questione ambiente, ti consiglio di informarti, c'è davvero un mondo da scoprire  
il motivo per scegliere simili capi è che un capo artigianale di valore o un capo cucito da noi personalmente con cura, oltre che avere probabilmente una taglia e un fitting perfetti, non sarà certamente un capo che finisce nel cestino dopo poco tempo, anzi è probabile che rimanga negli armadi per generazioni

andrebbe ripensato tutto il nostro approccio con l'abbigliamento, le nostre nonne per esempio non avevano tutti i vestiti che abbiamo oggi negli armadi, vestiti che appunto spesso finiscono buttati, non abbiamo realmente l'esigenza di cambiarci 10 volte al giorno o di sfoggiare ogni giorno outfit di tendenza, pur non potendoceli permettere e quindi ripiegando su capi di dubbia provenienza
sempre le nostre nonne acquistavano da negozi di sartoria o pronto moda italiano, negli anni passati nessuno aveva capi confezionati chissà dove, al massimo chi non poteva permettersi di andare in atelier, andava dalla sarta con gli ultimi modelli moda e li faceva riprodurre oppure se li confezionava da sè (e mi pare che su questo forum ci siano ancora tante persone che fanno così, per quello sinceramente non capisco come mai questo post in un luogo dove penso che tutte bene o male diamo la giusta importanza all'abbigliamento di qualità, bene o male l'autoproduzione è sempre un piccolissimo passo verso una moda più etica ed ecologica )

Io penso che la moda sia fatta a volte anche di decorazioni; un capo semplicissimo può acquistare un impatto diverso se vi si aggiungono particolari non necessari, ma che vengono a completare una linea, un disegno.
Penso ad esempio a un volant, un bordino particolare, delle pieghe, e anche certe chiusure.
Non credo che eliminando queste cose si contribuirebbe in qualche modo a migliorare l'inquinamento del nostro povero pianeta.
Piuttosto, come suggerito da Mirta, adottare quei comportamenti che, nel piccolo, danno un contributo positivo.
Avere meno capi di vestiario, ma di buona qualità (e qui ce la mettiamo tutta!), e quindi durevoli.
Cercare in ogni ambito di produrre meno rifiuti possibile, per fare un esempio a caso: non prendere più sacchetti e borse nei negozi, ma usare i propri. Sono gocce nel mare, ma tante gocce qualcosina cambiano.

Paola