Elena... le riparazioni??

Elena, non ci hai piu' raccontato come procedono le riparazioni per la lavanderia!
Mi sei venuta in mente oggi perche' ultimamente ho una quantita' di vestiti a cui fare orli, levare maniche, modificare questo e quello ...

Verissimo, come va?

Vi aggiorno, la lavanderia ha messo il cartello che informa i clienti che si eseguono lavori di sartoria, ed hanno iniziato la scorsa settimana a portare dei lavori.
Per ora ho fatto un orlo riparato dei jeans che erano a mio parere da buttare, cambiato un elastico, fatto un orlo a una gonna, accorciato le maniche a una giacca, stretto una camica, e pensate pensate attaccato un bottone (pazzesco, la gente non si attacca più nemmeno i bottoni).
Per quanto riguarda i prezzi ho dato alla signora i prezzi che normalmente girano in queste zone, considerando che lei non ha mai fornito questo tipo di servizio e che a me la cosa interessa relativamente (per me è un modo per avere qualche cosa da cucire e se questo comporta anche un piccolo guadagno, ben venga) considerando che io il lavoro già l'ho.
Comunque i clienti sono rimasti soddisfatti, stiamo a vedere come la cosa continua, anche perchè non vorrei mi arrivasse troppo lavoro, il mio tempo è davvero limitato, ho già parecchi impegni oltre al lavoro e non vorrei sovraccaricarmi troppo, a lei lascio il 20% e le va benissimo visto che addirittura non voleva niente.

bhe vedo ce va a meraviglia!! ecco, anche a me piacerebbe imparare a stringere e accorciare le maniche.. ho cercato di capirci qualcosa in negozio, ma piu che scucire non mi ha fatto fare.

sono felice per te!

Scrattina, per imparare a fare riparazioni devi iniziare con i tuoi capi. A volte modificare un capo già fatto è più complesso che fare un capo nuovo.
Finchè si tratta di stringere maniche verso il fondo o giacche sul tronco, va bene, ma a volte queste modifiche comportano rivedere il giromanica.
Comunque con certe riparazioni bisogna anche lavorare di fantasia per ridurre al minimo l'intervento sul capo.
A me piace trovare soluzioni alternative a capi che non piacciono o che indossano male, ma comunque nel settore delle riparazioni in prevalenza si tratta di fare orli o piccole modifiche, anche perchè il reafashion io la considero un'arte a se, per quello che mi riguarda si crea strada facendo, parto con un capo e giungo alla fine con un capo completamente diverso, ma questo mi viene mano mano, quindi non potrei e non vorrei mai proporre ad una persona questo tipo di lavoro, questa è una cosa solo mia

Accidenti, hai gia' fatto un sacco di cose, Elena!!
Quella del bottone pero' e' veramente assurda...

Certo ce n'è di gente pigra! Brava Elena, sono molto felice per te, immagino che sia una gran soddisfazione!

Wow, quella del bottone è allucinante; posso chiederti se hai scoperto come muoverti fiscalmente?

Posso chiederti quanto hanno pagato per attaccare il bottone, mi vorrei specializzare!

Per attaccare il bottone hanno pagato 2 Euro, ma non è così pazzesco, pensate che la gente fa lavare le canottiere in lavanderia, e la signora rifiuta mutande e reggiseni.
Cri fiscalmente lascio tutto così (praticamente non faccio nulla) anche perchè non voglio prendere troppo lavoro, non ne ho il tempo. Se un giorno decidessi di cambiare attività allora mi metterei in regola.

Ma sì, fai bene! Poi se hai già una busta paga non ti controlleranno nemmeno niente

Si ma 2 € per un bottone? E le mutande???
Ok non avere tempo, ma la gente non si lamenta della crisi???

elena ha scritto:Per attaccare il bottone hanno pagato 2 Euro, ma non è così pazzesco,

Avevo detto per scherzo, ma è più conveniente attaccare bottoni che fare un orlo!!!
Certo che la gente è strana!!

La crisi? Mi guardo in giro è penso ben venga la crisi se con se porta a prese di coscienza della quale oggi c'è molto bisogno. Viviamo in una società che ci ha inculcato bisogni che bisogni non sono. Questa crisi può aiutare (chi è aperto ai cambiamenti) a capire veramente quali sono le cose importanti, le cose che veramente rendono felici, ad abbandonare quello che è solo esteriorità ed esibizionismo, può insegnare a vivere delle cose che veramente ci fanno piacere e non delle cose che pensiamo creino "piacere" (invidia) negli altri. E per chi non è aperto a questo nuovo stile di vita, continuino pure a farsi lavare le mutande in lavanderia. C'è gente che chiede finanziamenti per ogni cosa, le vacanze, il 7 televisore, il cellulare di ultima generazione ecc... non stupiamoci poi se non si degnano di attaccare un bottone o di lavarsi le mutande.

Hai ragione Elena, il problema è che penso che contemporaneamente agli spreconi, i veri problemi economici ricadano proprio su quelli che non vivono sprecando.
Buttandola sul ridere, vi immaginate una persona che entra in banca per chiedere un finanziamento, motivo: "sa la lavanderia costa cara, devo pur andare in giro con le mutande e le canotte pulite!!
Scusate questa mattina sento il tempo!

elena ha scritto:La crisi? Mi guardo in giro è penso ben venga la crisi se con se porta a prese di coscienza della quale oggi c'è molto bisogno. Viviamo in una società che ci ha inculcato bisogni che bisogni non sono. Questa crisi può aiutare (chi è aperto ai cambiamenti) a capire veramente quali sono le cose importanti, le cose che veramente rendono felici, ad abbandonare quello che è solo esteriorità ed esibizionismo, può insegnare a vivere delle cose che veramente ci fanno piacere e non delle cose che pensiamo creino "piacere" (invidia) negli altri. E per chi non è aperto a questo nuovo stile di vita, continuino pure a farsi lavare le mutande in lavanderia. C'è gente che chiede finanziamenti per ogni cosa, le vacanze, il 7 televisore, il cellulare di ultima generazione ecc... non stupiamoci poi se non si degnano di attaccare un bottone o di lavarsi le mutande.

LA PENSO ESATTAMENTE, PRECISAMENTE COME TE!

Ho capito ma tra mutui per le vacanze e lavanderia, dove trovano i soldi per bollette e cibo, che sono le cose fondamentali? Parlo degli impiegati ovviamente, i soldi poi finiscono

sere78 ha scritto:

elena ha scritto:La crisi? Mi guardo in giro è penso ben venga la crisi se con se porta a prese di coscienza della quale oggi c'è molto bisogno. Viviamo in una società che ci ha inculcato bisogni che bisogni non sono. Questa crisi può aiutare (chi è aperto ai cambiamenti) a capire veramente quali sono le cose importanti, le cose che veramente rendono felici, ad abbandonare quello che è solo esteriorità ed esibizionismo, può insegnare a vivere delle cose che veramente ci fanno piacere e non delle cose che pensiamo creino "piacere" (invidia) negli altri. E per chi non è aperto a questo nuovo stile di vita, continuino pure a farsi lavare le mutande in lavanderia. C'è gente che chiede finanziamenti per ogni cosa, le vacanze, il 7 televisore, il cellulare di ultima generazione ecc... non stupiamoci poi se non si degnano di attaccare un bottone o di lavarsi le mutande.

LA PENSO ESATTAMENTE, PRECISAMENTE COME TE!

Anch'io mi trovo completamente d'accordo con voi aggiungo che spero questa crisi porterà anche una sensibilizzazione maggiore nei confronti dell'ambiente, portando produttori e consumatori ad abbattere il numero di prodotti confezionati, una maggiore attenzione al riciclo, al riutilizzo, alla raccolta differenziata, infondo quale miglior risparmio di quello verde?

La mia scelta di vita per mare comporta anche che la lavatrice è ...a mano,cioè a mani!!!E per stirare una spruzzatina di acqua con un diffusore e poi lisciare, sempre con le mani ,e mettere ad asciugare al sole ben ripiegato.Vorrei parlare con quelli che portano le mutande in lavanderia......